Perseverando diabolicamente si vennero perdendo.
"diabolice amissa erant autem perseverantes"
"diabolice amissa erant autem perseverantes"
Quando le pentole senza coperchio colano anche da una infinità di fori che si moltiplicano senza sosta.
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LA tentata rimozione del caso Paolo Ferraro "degno di amnesty International" ed il silenzio imposto per gestire l'oblio, se non vedono una risposta collettiva, renderanno ancor più impuniti crimini e agevoleranno il controllo criminale di istituzioni.
"Perchè un arbitrio ed un abominio non arrestati non hanno più argine prevedibile" tratto ... dal world wide web .. intervento di un anonimo informato e professionale .....
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Perseverando diabolicamente si persero
"diabolice amissa erant autem perseverantes"
Perseverando diabolicamente si persero
"diabolice amissa erant autem perseverantes"
La ricostruzione dell'accerchiamento socio familiare e psichiatrico e lavorativo del magistrato Paolo Ferraro attraverso gli atti e documentazioni digitali.
La fedele ricostruzione del complesso delle vicende che concernono l'ex magistrato Paolo Ferraro, in attesa di discussione nel merito il ricorso al Consiglio di Stato, viene di seguito argomentata a partire dai profili personali (la intrecciata vicenda divorzile usata: una scuola per comprendere i protocolli e la loro gestione concreta, unica nel suo genere).
Ma con riferimento ed attenzione a tutte le iniziative a 360 gradi adottate per tentare di distruggerlo su tutti i piani ed al basamento reale e di prove circa quanto ha scoperto.
E' la coordinata gestione dei piani e protocolli che opera in casi siffatti e ha operato nel CASO PAOLO FERRARO.
La fedele ricostruzione del complesso delle vicende che concernono l'ex magistrato Paolo Ferraro, in attesa di discussione nel merito il ricorso al Consiglio di Stato, viene di seguito argomentata a partire dai profili personali (la intrecciata vicenda divorzile usata: una scuola per comprendere i protocolli e la loro gestione concreta, unica nel suo genere).
Ma con riferimento ed attenzione a tutte le iniziative a 360 gradi adottate per tentare di distruggerlo su tutti i piani ed al basamento reale e di prove circa quanto ha scoperto.
E' la coordinata gestione dei piani e protocolli che opera in casi siffatti e ha operato nel CASO PAOLO FERRARO.
Paolo Ferraro ha osato far valere la verità e scoperchiato il vaso di Pandora, ricostruendo poi fatti e dinamiche, sulla sua pelle e per il bene comune: ora viene dimostrato per l'ennesima volta l'arcano di pseudo apparati segreti meschini e del tutto concreti che vedono operare un ristretto manipolo di personaggi che usano poi il frammento del potere istituzionale di cui godono (altro che alchimie balzane!).
Il tutto viene esposto passo dopo passo, con logica e prove dirette (audio registrazioni e video audio di conversazioni tra presenti, conversazioni telefoniche e intercettazioni ambientali e documentazioni).
Il tutto viene esposto passo dopo passo, con logica e prove dirette (audio registrazioni e video audio di conversazioni tra presenti, conversazioni telefoniche e intercettazioni ambientali e documentazioni).
Come al solito la banca dati degli allegati documenti digitali vari integra la lettura, e non sono resi consultabili solo i documenti che possono ledere privacy quando anche di colore vivido (foto immagini e video in realtà sottratti da tempo alla consultazione pubblica, il resto tutto già messo a disposizione pubblica da sei anni fa ad oggi).
Buon vaglio lettura, ascolto, analisi e approfondimento guidato.
La grandediscovery si arresterà solo con la soluzione del CASO, che è ormai a portata di mano delle istituzioni sane.
Ringraziamo i tanti che approfondiscono vagliano e scrivono e li richiamiamo ad una dettagliata e completa riflessione. Qualsiasi frammentazione e parzializzazione della informazione in rete, verrà redarguita. Non è più ammissibile.
Questo articolo può essere riprodotto testualmente e diffuso da chiunque.
Paolo Ferraro
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CORTE DI APPELLO DI ROMA
Sezione per la Persona e la Famiglia
MEMORIA AUTORIZZATA IN REPLICA
ALLA COMPARSA DI COSTITUZIONE DI
CONTROPARTE.
APPELLO PER CAUSA DI DIVORZIO
Ricorrente dott. Paolo Ferraro difeso dall'AVV LUIGI PARENTI
Studio Legale Parenti
Viale delle Milizie, 114
00192 Roma
Tel. 06 3720108
Fax 06 3728993
Resistente AVV. Silvia Canali difesa dall'avv Fiorella D'arpino
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I documenti digitali richiamati nel corpo del testo sono consultabili nella banca dati al link appresso
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In via preliminare si rileva che tutti i documenti digitali indicati nella replica fanno parte del materiale di prova e salvo la quota relativa ai fatti nuovi successivi alla sentenza ed immessi in appello, facevano già parte del fascicolo di primo grado, e vengono riordinati e immessi nel DVD allegato che costituisce parte integrante della replica, per consentirne agevole valutazione e consultazione al giudice, al Collegio ed a controparte.
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L'atto di costituzione in giudizio di controparte, che i sottoscritti avvocati ora chiosano in replica, in sostanza insuffla : “lo dice lui (n.d.r. Dott. Paolo Ferraro), non si capisce che dice, dice solo lamentele, nulla è pertinente, si tratta di lamentele di un magistrato dispensato dal servizio per indegnità (sic!) con questa valutazione del signor Tonino Cantelmi. E si tratta di un padre “visionario” che ha”abbandonato le figlie” concludendo infine “la istruttoria è completa”.
La pantomima allucinata non cessa e richiede equilibrio argomentativo, e di eliminare ogni giudizio personale morale e sul piano umano, della persona del ricorrente verso la persona della controparte. Perseverare diabolicum. [Il perdono cristiano è l'unica risposta del dott. Paolo Ferraro].
Spunto di riflessione emerge: non consentire la manipolazione ed inversione della realtà operata con “parole” e ribaltamento dell'interpretazione e dei fatti inquadrati oggettivamente, è compito del giudice. Da mihi facta tibi dabo ius, non è “ prospetto fatti manipolati ed alterati e il giudice deve conformare la pronuncia di diritto alla prospettazione insufflata, alterata o all'uopo manipolata selettivamente dei fatti”. Questo non è il compito del giudice, nel nostro Stato di diritto.
E il tono affabulatorio colloquiale ed allusivo non è il tono rispettoso che si deve usare nei confronti della giurisdizione, e del ruolo del giudice.
Certo la sicumera intrinsecamente violenta che emerge dalla prosa manipolativa e “circolare” di controparte non lascia più “esterrefatti” ed ormai appare comica reiterazione di protocolli di falsificazione con apporti variegati. D'altronde quando l'ultima chanche gestita è propagare la ignoranza e il tentativo di non far leggere ascoltare e valutare i contenuti le prove ed i fatti, si è oggettivamente “alla frutta”. A scapito di due ragazze che hanno sinora solo un poco pagato una vicenda ben più grande di loro e ben più grande dello stesso padre.
Una vicenda gestita sui vari fronti e che parte anche dalla richiesta accorata di aiuto di un minore figlio della donna della Cecchignola, e dalla certezza derivante dal mero ascolto degli audio di quale realtà dott. Paolo Ferraro avesse scoperchiato, e del perchè vi era stato “immesso” o messo in contatto, come da modalità tutte dettagliate e ricostruite esattamente. Si confutino fatti dati e prove, non la persona del dott. Paolo Ferraro, nota: la via impervia è stata scelta da chi ha agito e gestito, non dall'odierno ricorrente, che si è mosso all'altezza del compito per doti caratteristiche che erano il movente finale della sua tentata affiliazione/distruzione totale. ( in DVD directory video audio la registrazione di conversazione con persona specificamente informata “00 111 COLLOQUIO REGISTRATO A PROVA. PAOLO FERRARO ATTENZIONATO DA LUNGO TEMPO”).
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E valga poi, a titolo esemplificativo della dinamica di negazione ed inversione, metodo di controparte, la incredibile negazione della esistenza stessa prima ed assoluta non considerazione poi della famiglia del dott. Paolo Ferraro e coniuge Patrizia Stefania Eugenia Foiani (sinanche principale teste di sei anni di fatti rilevanti), che ha accompagnato tutto il processo di primo grado dal 2013 in poi, già stigmatizzata in ricorso come un fatto di gravità inaudita. Ma vi è anche un esposto diretto al Presidente del Tribunale di Roma chiaro e “rilevante” (ALL “L5 ESPOSTO del dott Ferraro al Presidente del Tribunale Mario Bresciano)”. UN FATTO. UN FATTO, accompagnato in corso di udienza dalla costante allusione verbale “è [n.d.r. solo] appoggiato lì” che, più volte ascoltata in corso di udienza, parla “da sola”.
Ma entriamo subito nel merito, dopo aver rammentato solo a noi stessi che il vaglio giudiziario è del tutto autonomo e indipendente in sede civile e deve tener conto del reale e delle prove, specie se obiettive e “pertinenti” al quadro valutativo. E prove sono certo sul piano formale e giuridico anche tutti i documenti digitali ed in particolare anche audio e video che contengono registrazioni tra presenti, registrazioni di conversazioni telefoniche, registrazioni ambientali, secondo ormai consolidata giurisprudenza della Suprema Cassazione.
Di essi si richiede un attento vaglio proprio perchè essi contengono registrazioni tra presenti, registrazioni di telefonate, registrazioni ambientali analisi e contestualizzazioni strettamente connesse, tutte conferenti, pertinenti in vario grado od essenziali.
Di essi si richiede un attento vaglio proprio perchè essi contengono registrazioni tra presenti, registrazioni di telefonate, registrazioni ambientali analisi e contestualizzazioni strettamente connesse, tutte conferenti, pertinenti in vario grado od essenziali.
I. PREMESSA. LA PERTINENZA.
La sottrazione delle minori e la conduzione di controparte del processo, volta a raggiungere l'obiettivo di distruggere integralmente la figura paterna e a consacrare (per poi usare) l'affidamento esclusivo per “indegnità” (sic) del padre, fra l'altro tentando di raggiungere l'obiettivo di far affermare una patologia del padre (inesistente), è il dato pacifico che emerge da ogni virgola degli atti e da ogni condotta della Silvia Canali.
Ebbene: delle due l'una. O è vero che il dott. Paolo Ferraro si è sottratto alle figlie (!?), doveva essere dispensato e poi è stato dispensato per una (fantomatica) inettitudine dovuta ad una “patologia” o è vero che siamo di fronte ad una orchestrata strategia di distruzione a trecentosessanta gradi, alla quale nessuna normale persona sana e tantomeno malata avrebbe potuto resistere, e quindi la “alienazione genitoriale” e la distruzione programmatica ne era e ne è organica e coerente espressione. In questo secondo caso la unica possibile spiegazione della strenua partecipazione alla architettura distruttiva da parte di Silvia Canali coincide con la sua appartenenza ad aree e progetto “direzionale” e una spiegazione altra, sulla “buona fede” almeno per il piano più generale degli eventi, è impossibile. Non solo è impossibile ma, come vedrà il collegio ed il giudice istruttore della causa, l'ipotesi (mera) è contraddetta da un impianto di analisi e prove DIRETTE, unico nella storia per tema e conseguenze. E la affermazione del ruolo a tutto tondo della Silvia Canali non solo emerge da una ricostruzione completa ma confrontato con la reale figura di magistrato del dott. Paolo Ferraro, ripristinata semplicemente ricorrendo a fatti documenti e prove a iosa, è a sua volta la unica spiegazione possibile. Ergo questo giudizio concerne una “alienazione genitoriale” non solo gestita, premeditata ed organizzata ma “titolata e finalizzata” in un contesto ben più amplio, e la vicenda a monte od antica ne è la spiegazione storica raggiunta (articoli di testimonianza e ricostruzione disegnano uno spaccato pluridecennale in ogni dettaglio verificabile nelle due directory in DVD destinate al sistema informativo messo a disposizione), ECCO LA PERTINENZA E DIRETTA!
Le figlie del dott. Paolo Ferraro sono state totalmente sottratte alla frequentazione col padre dall'aprile 2012 (si vedano solo alcune denunce su alcuni episodi emblematici circa le modalità “studiate” ALL “00 alcune denunce sulle modalità e metodiche della sottrazione”) in perfetta concomitanza e rappresaglia alla di lui decisione di pubblicare gli atti e le prove relative alla “vicenda a monte”. Con la figlia più grande vi sono poi stati allora solo nell'ottobre 2012 due ulteriori incontri in uscita dalla scuola media.
Si precisa e sottolinea a riguardo che la madre Silvia Canali intervenne nell'aprile 2012 per impedire attivamente che anche la più piccola stesse col padre anche all'uscita da scuola e l'arrivederci sereno del padre, ben consapevole dell'architettura che si andava consolidando, fu caratterizzato da una dolce carezza ed un bacetto alla figlia, mentre la stessa madre non resse a quello che andava facendo, storcendo il viso in una smorfia colpevole misto di vergogna e impossibilità di nascondere: una involontaria traccia di comportamento umano, poche frazioni di secondo, subito rimossa portando via la piccola. Il tutto nell'ambito di una recita e manovra che doveva colpire destabilizzare e al contempo delegittimare il padre ex ante sperando in una reazione incongrua (che non poteva esserci vista la figura e persona del dott. Paolo Ferraro).
[ n.d.r. che il compito fosse affidato e condiviso l'obiettivo distruttivo tra una cerchia di persone emerge ormai a tutto tondo da prove inconfutabili svariate e tra queste .. last but not least ...
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, la allusione ad UN FALSO DOSSIER mai esistito o fatto sparire ed usato di nascosto e inzeppato di falsi o mai utilizzato, la circostanza che la CANALI aveva usufruito o si vantava di mail e certificazioni (necessariamente false se non inesistenti) attribuite a “psichiatri amici” e molti altri punti e particolari che comprovano la architettura del tutto. Addirittura la Canali dice che gli hanno scritto di ”non far incontrare le figlie col padre” (!!).
Ma tutto si era avviato in progressione già, in concomitanza immediatamente successiva al deposito di denuncia con memoriale sui fatti a monte, a partire dall'aprile 2011 come da prove dirette audio allegate (file audio relativi ad alcune conversazioni telefoniche ALL in DVD nella directory AUDIO/00TELEFONATE 2011 con Silvia Canali e famiglia Canali, ma soprattutto in directory VIDEO AUDIO “00incontro a Pasquetta 2011” , ove il padre cercava di avere con sé le figlie: un incontro partecipato a richiesta e testimoniabile anche dall'allora comandante della stazione dei CC di Ostia. Una registrazione di enorme interesse perchè nell'ambito dell'incontro emergono oltre varie condotte provocatorie e pretestuose, addirittura “confessate” attività “coordinate e sincronizzate ” tra la Canali e Giovanni Ferrara allora Procuratore capo della Procura di Roma e poi Sottosegretario nel Ministero dell'INTERNO
con delega per i servizi civili (nel Governo Monti, dopo il IV ultimo Governo Berlusconi), [n.d.r. si rammenti il racconto delle pressioni e minacce varie operate proprio da Ferrara in persona nei confronti del dott. Paolo Ferraro , in crescendo da "tirati fuori da questa storia" febbraio 2009 a "è stato uno zingarello" digrignando i denti a commento dell'episodio dell'incendio della sdraio appena avvenuto il 21 maggio 2009, a "non usare il cervello non usare troppo il cervello" nel dicembre 2010 alla assurda pantomima gestita il 24 dicembre mattina del 2010 in preda ad un folle terrore che potessero uscire notizie sul perpetrato recitò un delirante sketch dinanzi a me solo nella di lui stanza "omicidio... omicidio ... omicidio suicidio" .. tutto narrato e descritto analiticamente nella nota trasmissione Ouverture di Radio IES e lo stralcio lo riportiamo appositamente qui ...
, la allusione ad UN FALSO DOSSIER mai esistito o fatto sparire ed usato di nascosto e inzeppato di falsi o mai utilizzato, la circostanza che la CANALI aveva usufruito o si vantava di mail e certificazioni (necessariamente false se non inesistenti) attribuite a “psichiatri amici” e molti altri punti e particolari che comprovano la architettura del tutto. Addirittura la Canali dice che gli hanno scritto di ”non far incontrare le figlie col padre” (!!).
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Ma in questa sede si recita l'altro capitolo della recita poliedrica: “il padre che abbandona le figlie”. Provi il collegio per un istante ad immedesimarsi ed immaginare l'equilibrio, la pazienza e quanto ha dovuto porre in campo il dott. Paolo Ferraro per non far in alcun modo prevalere la rabbia irresponsabile, gli intrighi e il male studiato a tavolino e in base a quale “miracolo” abbia sia riuscito a ricostruire lentamente rapporto a distanza con la figlia più grande..
Moventi e caratteristiche della sottrazione e modalità operative poste in essere fanno parte del processo civile perchè illustrano il contesto a cui sono state sottoposte le bambine e il ruolo della madre per fini, metodi e ragioni sottostanti, addirittura in parte dichiarate e minacciate (video audio succitato).
Le prove sulla condotta della madre e sulle vicende “a monte” costituiscono inoltre vaglio pertinente con specifico riferimento anche alla organizzazione del sequestro di persona nel maggio 2009 ordinato da Stefano Pesci in coordinata attività con Cancrini Luigi psichiatra psicologo ipno-terapeuta e gestore di attività in parte svelate e fatte emergere. Si richiama a riguardo DIARIO manoscritto dal padre del dott. Paolo Ferraro, pur coinvolto attivamente nella vicenda (ALL 00 Diario del padre del dott. Ferraro e presa di atto del ruolo svolto da Luigi Cancrini) ed una testimonianza diretta di Paolo Ferraro vi è, con riguardo all'ascolto involontario e fortunoso di furente comunicazione telefonica tra Stefano Pesci e terza persona nel febbraio/marzo 2009 ( “o lo fate voi o lo fermiamo noi” ) effettuata dalla stanza della moglie magistrato Nunzia D'Elia, limitrofa ad ascensore di servizio, ma anche a tutto il periodo 2007 2009, e relativamente alla organizzazione del tutto (si legga il memoriale già depositato in atti ed estratto ALL 00 MEMORIALE PARTE SECONDA che chiarisce univocamente e con dovizia di particolari il FATTO).
SEQUESTRO DI PERSONA. Memoriale parte seconda il blitz e sequestro di persona di un magistrato di Cassazione che sapeva troppo ed il ruolo di Silvia Canali from Paolo Ferraro
Lì riposa, secondo assunto che corrisponde millimetricamente agli eventi, tutti nascosti e destinati ad auspicato oblio generale nelle intenzioni di controparte e convitati di pietra, la radice della susseguita condotta provocatoria e distruttiva congegnata e “partecipata” irresponsabilmente dal 2011 anche con riferimento alle due minori, ed anche a copertura, con riflessi potenzialmente a lungo termine non irrilevanti sul piano personale e psichico delle bambine medesime. Medea docet.
Vengono allegate in DVD, sempre a prova degli antefatti e moventi delle successive attività organizzate sfociate infine anche nella alienazione genitoriale gestita organicamente, le importantissime registrazioni di telefonate ricevute da persona informata Milika Cupic detta Fatima già moglie del generale Marchetti stanziale in Bologna tra il 1985 ed il 1987 ed in Cecchignola al 2008 circa ruolo rapporti e colleganze di SILVIA CANALI e STEFANO PESCI e per il secondo sin dal 1985 (magistrato della Procura di Roma agente nelle vicende unitamente ad Agnello Rossi VIDEO AUDIO DENOMINATI ”00 147 NELLA RETE GIUSTA LA CORDATA ESOTERICO DEVIATA ROMANA” e “00 149 UNA INTERA STRATEGIA EVERSIVA POSTA ALLO SCOPERTO DALLA GRANDEDISCOVERY” [n.d.r. sopra immesso in embedding] nonché “ 00 109 STEFANO PESCI VERTICI MILITARI MAGISTRATURA ROMANA DAL 1985 AD OGGI UN VELO CHE SI VA SQUARCIANDO”.
[- PARTE PRIMA: 1990. La “calata” nella sezione romana di magistratura democratica ed "altro". PARTE SECONDA: 1992. Una trama, non solo romana, anche intorno al magistrato Paolo Ferraro, e la ritirata dalla Corte Costituzionale di Marco Pivetti e Agnello Rossi. http://www.paoloferrarocdd.eu/dal-1990-la-calata-a-roma-e-via-poma
- UN BEL GUAZZABUGLIO INTERAMENTE DISTRICATO. Dal 1992 al 2014 http://www.paoloferrarocdd.eu/un-bel-guazzabuglio-interamente-districato-dal-1992-al-2014/
- RITROVANDO NOTIZIE (preziose) SULLA INDAGINE "FIORI NEL FANGO" LA PROCURA DI ROMA SAPEVA TUTTO http://www.paoloferrarocdd.eu/ritrovando-notizie-preziose-sulla-indagine-fiori-nel-fango-la-procura-di-roma-sapeva-tutto/
- e a conclusionehttp://www.paoloferrarocdd.eu/la-finale-ricostruzione-completa/ ]
“lo dice solo lui e se lo dice da solo”. Ma come si può senza ritegno perpetuare questa recita vera e propria?! La vicenda, “rilevante”, è caratterizzata esattamente come in appello. Sotto variegati profili le seguenti istituzioni, avvocati, dipendenti pubblici, psichiatri, psicologi, intellettuali agenzie e vari, hanno detto, scritto e sottoscritto in documenti, atti giudiziari, amministrativi, certificazioni e relazioni e carteggi professionali “evidenti” nonché articoli (tutti enucleati di seguito solo “indicativamente” che l'elenco cronologico sarebbe ben più vasto), quanto segue.
0. RELAZIONE INVESTIGATIVA AUDIO FOTO E ALTRE PROVE FOTOGRAFICHE DELLA AGENZIA TOM PONZI ALL 0 in cartaceo, autorizzazione scritta di Silvia Canali alla utilizzazione del materiale a scopi e fini difensivi più corpo relazione più alcune foto significative già stampate e in parte prodotte in primo grado anche.
Nel DVD in apposita sotto directory “Omissis” relazioni investigative con VIDEO e FOTO e altre FOTO realizzate nella abitazione ormai occupata dalla sola Canali. In un frammento video si ascolta sinanche il tono perentorio con cui la donna trattava la figlia più grande , cui veniva ordinato di fare foto e che si era impappinata sul comando (di qui il breve video anzichè una immagine fotografica). In primo piano è Il omissis che legato ad una sinistra comunista italiana aveva avuto il ruolo nella destabilizzazione o “richiamo” della Silvia Canali, che si evince da prova diretta.
Si precisa che questo materiale serve ormai solo ed esclusivamente a comprovare la “metodologia” della controparte, di negazione manipolata delle stesse evidenze, usata per l'ennesima scriteriata volta in questa sede processuale. IL FATTO PROVATO, PACIFICO E AMMESSO E DICHIARATO DALLA CANALI stessa viene prospettato come una “invenzione patologica” (sic!!), con modalità che non meritano di sprecare appellativi già evocati dal medesimo spudorato argomentare di controparte e dal silenzio dei “convitati di pietra”. Ma la posta in gioco è piuttosto nascondere quanto si presta ad una oggettiva e necessaria interpretazione sistematica del tutto e che solo come tale fu vagliato dal dott. Paolo Ferraro sin dal 2006. Dopo la “scoperta” e condotte della Canali violente, il dott. Paolo Ferraro consapevole (del ben altro e ben più articolato che si intravedeva, visto che si verte di un noto magistrato di Cassazione attenzionato da tempo non solo per doti e capacità “invise” e che aveva altresì appena portato a termine le indagini inerenti il procedimento OIL FOR DRUG) dopo chiarimenti con la Canali che portarono ad una totale ammissione ed a una sua in realtà succube pervicacia nel destabilizzare il rapporto col padre delle sue bambine, semplicemente si sottrasse al vincolo con la stessa Canali, separandosi e “falliva” così la destabilizzazione che avrebbe dovuto incastrare il dott. Paolo Ferraro. Ma, sottrattosi, non si poteva più perseguire la pista abbozzata e fallita: questa è' stata ripresa con maggiore accanimento persecutorio ed organizzato mediante la donna della Cecchignola ed anche in quel caso con grandi intuito investigativo il dott. Paolo Ferraro é stato capace di capire e poi provare (IL MEMORIALE del 7 marzo 2011 depositato ad autorità giudiziarie di Perugia e Teramo nel 2011 DETTAGLIA TUTTO. ALL “00 MEMORIALE del 7 marzo 2011 “in digitale ed in cartaceo, e già depositato”), poi subendo sequestro di persona (ALL “00 IL SEQUESTRO DI PERSONA dal MEMORIALE del 7 marzo 2011”) costretto a subire senza titolo giuridico e di fatto contro la sua serena e libera volontà e tutto il resto, una volta che aveva ricostruito ed analizzato PROVE dirette. PROVE ormai pubblicamente illustrate a livelli tali da costituire FATTO NOTORIO tale da non poter più essere neanche sottoposto a tecniche di maldicenza ed esclusione pettegola che fanno parte di metodiche pseudo protocollari definitivamente delegittimate e svelate.
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Resta il compito ulteriore dl magistrato istruttore del collegio; giudicare il comportamento di chi tenta di far sparire il materiale in atti (relazione Tom Ponzi e prove) facendo apposita istanza di espungere dagli atti al giudice di primo grado, respinta, e poi nega la realtà del tutto, più che suggestivamente piuttosto in modo auto-confessorio. Una gestione processuale ambigua e doppia, meritevole di vaglio deontologico professionale.
1. TEST CLINICI DI STRUTTURA PUBBLICA OSPEDALE SANTA'ANDREA e siamo al maggio 2009 dopo il sequestro di persona deciso al volo affinchè Paolo Ferraro non depositasse a Perugia la denuncia dettagliata che andava preparando, test che rivelano/dimostrano nel dott. Paolo Ferraro non solo una assenza di qualsiasi disturbo che avesse una benchè minima rilevanza ma attestano una situazione normale e serena del dott. Paolo Ferraro nonostante la attività ordita a suo danno il 21 maggio 2009 (ALL A1 pag 63-73) nonché la stessa incredibile certificazione nell'ambito del blitz illegale orchestrato e partecipato organizzativamente dalla Canali, stilata al volo dalla dott.ssa Di Ninnis Anna il 21 maggio 2009 “Il soggetto presenta uno stato di ansia/allarme sostenuta da una ideazione a contenuto persecutorio” ( ma se la persecuzione è avvenuta col blitz ?! si chiamerebbe razionale valutazione ed intuito investigativo, in un paese “normale”, e dinanzi ad un blitz organizzato ….ma neanche questa “ansia” vi fu e ne sarebbero testimoni i presenti estranei alla manovra organizzata se si riuscisse a raggiungerli ed identificarli). E può essere anche meglio specificato: si chiama bloccare criminalmente le analisi reali e concrete ed attività a tutela non solo propria di soggetto magistrato di Cassazione che aveva scoperto, analizzando DATI AUDIO PRECISI, una psico setta militare operante nella Cecchignola ed un ordito che non solo lo riguardava senza alcuna ombra di possibile dubbio, ma che riguardava/interessava di significativo riflesso tutta la magistratura che doveva venire a conoscenza di dinamiche gestite con modalità siffatte. Il dott. Paolo Ferraro si apprestava per questo motivo a far confluire quanto vagliato in una immediata denuncia a Perugia già nel maggio 2009- Si rinvia (PARTE V della presente replica) alle ormai dettagliatissime prove dirette ed analisi nonché al successivo MEMORIALE in data 7 marzo 2011 che articolò con elementi concreti “anche” il ruolo organizzativo gestito da Silvia Canali, memoriale redatto ed accompagnato da denuncia con richieste analitiche di indagini confluito in fascicolo non più rinvenuto (smarrito nella Procura di Perugia come da indicazione oltre, relativa alle reiterate attività di accertamento espletate dall'AVV. Mario Giancaspro e finale lettera di denuncia della circostanza);
2. Prof. Paolo Girardi e dott.ssa Iginia Mancinelli dell'Ospedale Sant'andrea , come da certificazione di mera “eccitazione reattiva” in realtà a giustificazione copertura e chiusura, previa coercizione posta in essere nel 21 maggio 2009, della attività propria nell'ambito conclusivo della quale veniva certificato “ le condizioni del dott. Ferraro non compromettono l'esame di realtà e gli consentono adeguato funzionamento socio lavorativo” (di magistrato”) (ALL A2 pag. 37):
3. IL CSM con delibera in data 13 luglio 2009 di archiviazione della Commissione, sollecitata con una nota “tarata” per far partire una procedura di dispensa , successiva alla attività in danno del dott. Paolo Ferraro, che testualmente recita “ La commissione propone la archiviazione ( n.d.r. del procedimento di dispensa per “inettitudine”) non essendovi provvedimenti di competenza del Consiglio da adottare ….” (ALL B1 pagg 8 e 9 );
4. IL CSM a seguito di una “anomala” successiva riapertura del “caso” “costruito” in assenza di qualunque elemento nuovo, e poi chiuso definitivamente con delibera all'unanimità approvata in data 14 luglio 2010 che testualmente recita “ Il dott. Paolo Ferraro è un magistrato preparato, attento, scrupoloso, molto affidabile. Ha sempre lavorato con scrupolo, ed ha esaurito sempre bene i suoi compiti .. considerato che le condizioni di salute del dott. Ferraro non sono tali da incidere sullo svolgimento della attività lavorativa (n.d.r. di magistrato)”attestando non solo la assenza di qualsiasi disturbo ma le effettive capacità e qualità del magistrato Paolo Ferraro, peraltro universalmente note e trasfuse nei riconoscimenti che hanno accompagnato tutta la sua carriera (ALL B2 pagg 39-40),
5. dott. Paolo Ferraro con istanza in data 20 marzo 2011 di riapertura della seconda pratica già archiviata per rivisitazione critica in quanto dall'esame dei test e corretta valutazione del contesto alla luce dei nuovi elementi e documenti forniti neanche la “eccitazione reattiva“ poteva essere ritenuta minimamente attendibile dovendosi provvedere al più completo e corretto inquadramento della vicenda a monte e della sua finalizzazione, dopo il blitz (ALL B3 pag 3-8)
6. AVV Domenico Dellomonaco e AVV Gian Antonio Minghelli con nota esposto in data 19 gennaio 2011 al Procuratore Generale presso la Corte di appello di Roma, nella quale vengono segnalate ammissioni e fatti di ingerenza gravi estremamente significativi accertati direttamente dai due professionisti, in particolare riferendo che il prof. Paolo Girardi aveva esplicitamente parlato di “poteri occulti” letteralmente e di “persone pericolose” che “affollano la vicenda” nonché di una grave e falsa intromissione proveniente da un magistrato Aggiunto (definito “VICE”) e comunque inquadrato nella Procura di Roma che aveva segnalato con telefonata diretta al primario Girardi profili lavorativi “errori o sbagli” del tutto inventati ed assolutamente ”inesistenti” (ALL C1 pagg 2-4) e successiva nota del dott. Paolo Ferraro diretta alla rivisitazione critica e correzione del pregresso provvedimento di archiviazione (vedi sopra) e come da registrazione audio di conversazione tra presenti registrata appositamente e colloquio tra il dott. Paolo Girardi e gli avvocati Minghelli e Dellomonaco ( VIDEO AUDIO reso pubblico in DVD ALLEGATO ALLA PRESENTE, DIRECTORY VIDEO AUDIO file “00 0000A L Documento unico TENTATIVO DI INCASTRARE E BLOCCARE il magistrato FERRARO.GIRARDI 10_1_2011” ) nonché tra gli avvocati Minghelli e Dellomonaco dott. Paolo Ferraro e dott. Sani (file video audio “00 0000F LA MANIPOLAZIONE DELIROIDE. Peripezie illogico tautologiche dello psichiatra SANI 11_1_ 2011”). In entrambe le registrazioni emergono modalità affermazioni e ruolo di CONTROLLO DICHIARATO sui magistrati e politica GESTITO sino all'epoca dal Sant'Andrea!!!! UN documento di portata unica che collegato alla prova della appartenenza di membri della struttura all'ORDINE TEUTONICO ed alla fondazioni I VOLONTARI DELL'ORDINE TEUTONICO, schiude ulteriore riflessioni ed approfondimenti che in questa sede non è dato sviluppare con gli altri riscontri. (ALL “C2 Ordine Teutonico Italia – Collaborazioni.mht” nei documenti digitali).
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7. Dott.ssa Patrizia Stefania Eugenia Foiani nella nota in data 11 gennaio 2011 con la quale attesta e dichiara non solo che il dott. Paolo Ferraro è persona stabile, equilibrata e serena e privo di qualunque manifestazione men che normale ma in particolare sottolinea la “ perfetta normalità tranquillità ed equilibrio che il proprio compagno manifesta quotidianamente” mentre denuncia vari comportamenti aggressivi e violenti di cui viene fatto oggetto il dott. Paolo Ferraro; (ALL “D1 Dichiarazione Foiani al Sant'Andrea in data 11 gennaio 2011” in documenti digitali e già prodotto in precedenza ) e a mero titolo di esempio in directory AUDIO la registrazione della telefonata del 6 gennaio 2011 “ D1 telefonata del 6 gennaio 2011 VN870017”.
8. Antonio Vitello e dott.ssa Alessandra Carloni a cui contatto il dott. Paolo Ferraro lavorava sino a tarda sera e per tutto il giorno, che dichiarano ed attestano che “il dott. Ferraro è stato sempre presente in ufficio tenendo un comportamento lavorativo sempre regolare, sereno ed equilibrato ed un atteggiamento consono alle sue funzioni di magistrato” (ALL “D2 Dichiarazione Antonio Vitello e dott.ssa Alessandra Carloni” in documenti digitali e già prodotto in precedenza );
9. Amedeo Gnocchi, al cui contatto il dott. Paolo Ferraro lavorava sino a tarda sera e per tutto il giorno, che dichiara ed attesta che “il dott. Ferraro è stato sempre presente in ufficio tenendo un comportamento lavorativo sempre regolare , sereno ed equilibrato ed un atteggiamento consono alle sue funzioni di magistrato” (ALL “D3 Dichiarazione Amedeo Gnocchi” in documenti digitali e già prodotto in precedenza);
10. AVV Domenico Dellomonaco e AVV Gian Antonio Minghelli con lettera indirizzata in data 12.01.2011 a Paolo Girardi della struttura del Reparto psichiatrico Ospedale S. Andrea ( ALL “D4 Lettera Dellomonaco e Minghelli a Girardi in data 12 gennaio 2011” nella quale contestano e riferiscono tra l'altro che lo stesso Girardi, in loro presenza, avrebbe espressamente utilizzato il concetto di omissis “poteri occulti” e di “persone pericolose” che “affollano” la vicenda, nonché espressamente dichiarano che “ in forza della documentazione audio (n.d.r. registrazioni audio intercettazioni ambientali nella casa della Cecchignola) dobbiamo essere d'accordo in pieno con la ricostruzione dei fatti effettuata dal dott. Ferraro“ ; ( NOTI IL GIUDICE come il tema era le registrazioni audio della CECCHIGNOLA .. e come intorno a questo si scatenava la persecuzione del dott. Ferraro che doveva essere annichilito). Ma se non basta ascolti come prova fondamentale a riguardo la conversazione tra presenti tra il dott. Paolo Ferraro e “il vice” Agnello Rossi (in DVD VIDEO AUDIO “00 130 bis LE PROVE FINALI E IL RUOLO DI AGNELLO ROSSI“)
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11. Avv.ti Domenico Dellomonaco e Gian Antonio Minghelli con nota ( ALL “ D5 Lettera Dellomonaco e Minghelli a Girardi in data 18 gennaio 2011”) indirizzata in data 18.01.2011 a Paolo Girardi della struttura del Reparto psichiatrico Ospedale S. Andrea: in essa gli avvocati indicano che il Prof. Giovanni B. Camerini, pluricattedratico dopo attente visite e controllo del Dott. Ferraro Paolo ha escluso “ogni possibile profilo patologico” ed ha altresì affermato che “i convincimenti del Dott. Ferraro erano fondati su basi concrete e plausibili “certificando che non esistono disturbi psichici preesistenti, mentre lo stato di ansia lieve riscontrato” è attribuibile “a fattori (oggettivi) esterni” (il Dott. Ferraro era appena scampato al tentativo di azzittirlo ed impedire la sua azione di denuncia mediante nuova aggressione organizzata, in ordine alla quale vi è ampia prova diretta anche da registrazioni tra presenti oltrechè documentale) (ALL “D5 lettera Minghelli e Dello Monaco del 19 gennaio 2011 a Girardi”).
12. Avv.ti Domenico Dellomonaco e Gian Antonio Minghelli con nota indirizzata in data 28.04.2011 all’Avv. Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri (D6 Lettera Dellomonaco e Minghelli a AVV Antonia Di Maggio e Mario Caligiauri in data 28 aprile 2011): in essa gli Avvocati Dellomonaco e Minghelli, rivolgendosi agli “alcuni familiari” del dott. Paolo Ferraro e all’Avv. Silvia Canali, espressamente scrivono: ”Voi affermate che il Dott. Ferraro sotto il profilo psichico si sarebbe sottratto al progetto terapeutico, ma in realtà il Dott. Ferraro si è sottratto al progetto terapeutico direzionale che era stato programmato in suo danno” e si denunciano le manipolazioni ed invenzioni poste in essere per assicurare alla psichiatria deviata la “apprensione “ del Dott. Ferraro, prima che riuscisse ad informare le istituzioni e/o la pubblica opinione della vicenda; ( ALL “D6 Lettera Dellomonaco e Minghelli a AVV Antonia Di Maggio e Mario Caligiauri in data 28 aprile 2011 “.
13. dott.ssa Patrizia Stefania Eugenia Foiani con nota indirizzata il 3 Maggio 2011 agli Avvocati Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri nella quale si riferisce in merito a telefonate aggressive di familiari del dott. Paolo Ferraro e sul c.d. episodio del 13.04.2011 avvenuto nel giardino limitrofo alla scuola della minore G, e si effettuano dichiarazioni di importanza significativa contro le pressioni dirette ed indirette subite e la “pista familiare psichiatrica” scatenata in danno del Dott. Ferraro per la denuncia di portata generale da lui depositata (ALL “D7 lettera Patrizia Foiani ad avv Antonia Di Maggio e Mario Caligiuri in data 3 maggio 2011”) ;
14. AVV MAURO CECCHETTI memoria depositata a Perugia nell'aprile 2011 che, atteso il mancato rinvenimento successivo del fascicolo, poi accertato dall'AVV Mario Giancaspro (vedi punto 32) non possiamo produrre in copia dagli atti;
15. Avvocati: Gian Antonio Minghelli, Domenico Dellomonaco, Mauro Cecchetti, unitamente al dott. Paolo Ferraro e al coniuge dott.ssa Patrizia Foiani con nota di grande interesse che si sottopone all'attento vaglio del giudice e del collegio indirizzata all’Avvocato Antonia Di Maggio in data 19 maggio 2011 (ALL “D8 Gian Antonio Minghelli, Domenico Dellomonaco, Mauro Cecchetti unitamente al dott. Paolo Ferraro e al coniuge dott.ssa Patrizia Foiani con nota indirizzata all’Avvocato Antonia Di Maggio in data 19 maggio 2011” ), nella quale dopo avere ripercorso punto per punto tutte le vicende del Dott. Ferraro, si denuncia direttamente la attività preordinata in suo danno con operazioni di trasfigurazione (guidata) della sua identità che già solo indicano (per il loro carattere e contenuto abnorme) la pericolosità degli orchestratori e degli agenti, tra essi in ruolo comprimario palese la Canali Silvia (in tutto il periodo corrispondente le minori venivano programmaticamente sottratte agli incontri e rapporti col padre , a supporto della violenta iniziativa che doveva tappare la bocca in prospettiva per sempre al magistrato dott. Paolo Ferraro);
16. dott.ssa Patrizia Foiani con dichiarazione anche scritta resa al Comandante della Stazione C.C. di Ostia Lido in data 25.04.2011 (ALL “D9 Esposto Patrizia Foiani in data 25 aprile 2011 depositato presso stazione cc Ostia lido” anche sulla gravità dei comportamenti aggressivi di Silvia Canali, sulla strumentalizzazione delle bambine finalizzata a non consentire l’incontro del padre con le bambine, ed al contempo a poterne accreditare un “disinteresse” o una assenza imputabile ad un suo stato personale;
17. Dott.ssa Patrizia Foiani con dichiarazione pro-veritate ed esposto sottoscritto in data 28.05.2011 depositato presso la stazione Cc di Prima Porta (Roma) ( ALL “D10 Patrizia Foiani dichiarazione pro-veritate-esposto n data 28.05.2011 depositato presso stazione Cc Prima Porta”) che illustra dettagliatamente attività manipolatoria e invenzioni poste in essere dalla Canali Silvia, e circostanza di particolare gravità, avendo lei stessa propalato la notizia/minaccia diretta secondo cui “ la signora Silvia Canali sarebbe insieme con un alto ufficiale dei carabinieri e che questi in quanto tale potrebbe rovinare la vita” a Paolo Ferraro;
17 bis. dott.ssa Patrizia Foiani con dichiarazione resa in qualità di persona informata sui fatti alla Stazione dei C.C. Di Prima Porta in data 26 settembre 2011 ed allegazione di precedenti depositate ( all “D10bis Patrizia Foiani dichiarazioni in qualità di persona informata alla stazione CC Prima porta del 26/9/2011”)
18. Avvocato Mauro Cecchetti, con nota direttamente indirizzata all’Avvocato Silvia Canali in data 31.05.2011 (ALL “D11 Nota avv. Cecchetti in data 28 maggio 2011 a SILVIA CANALI” : in essa si fa espressamente riferimento ad un grave episodio del Sabato 28 Maggio 2011 (aggressione fisica della Canali contro il sottoscritto in occasione del turno delle bambine con il padre; invito ad ottemperare alle date di incontro con le bambine, senza frapporre “pretestuosi e preordinati comportamenti”);
19. AGGIUNTO della Procura di Roma Pietro Saviotti, responsabile del settore REATI CONTRO LA PERSONALITA' DELLO STATO sentito in audizione costruita del 31 maggio 2011, e come da verbali dichiarante il vero e quanto serve per apprezzare la vicenda ( ALL D12 Saviotti dichiarazioni al CSM del 31 maggio 2011), magistrato defunto il 5 gennaio 2012 a sei mesi di distanza per infarto naturale da cause da accertare, così come defunto il 13 ottobre 2012 per infarto naturale da cause da accertare l'Aggiunto Alberto Caperna, che, non partecipando alla pantomima orchestrata del maggio 2011, ebbe a dire, in rapporto stretto di stima e conoscenza personale del dott. Paolo Ferraro, a quest'ultimo i primi dell'ottobre 2012 quanto riportato e propalato dal medesimo dott. Paolo Ferraro subito (ALL “D13 MEMORIA ESPOSTO FINALE DEL 3 Novembre 2012 . e stralcio ALL D14 Caperna);
20. Avvocato Mauro Cecchetti con nota indirizzata in data 08.06. 2011 all’Avvocato Mario Caligiuri: in essa, si ripercorrono tutte le vicende con riferimento tra l'altro all’episodio della sottrazione delle bambine nella PASQUA 2011 ad opera di Silvia Canali, delle ferie con le bambine che avrebbero dovuto essere godute nel periodo estivo 2011 (dal 28 Giugno al 15 luglio 2011), agli accordi intercorsi tra la Canali e persona influente della Procura citata (ALL D15 lettera AVV CECCHETTI ad AVV CALIGIURI), il tutto altresì oggetto di prova audio insuperabile e testimoniabile dal “presente” comandante della stazione CC pro tempore di Ostia (depositata in DVD video audio sopra citato) ed altro;
21. Dott.ssa Patrizia Foiani con lettera aperta indirizzata in data 15.07.2011 al Prof. Tonino Cantelmi, e al Prof. Francesco Bruno, in merito al perfetto stato di salute psico – fisica del Dott. Ferraro ed all'unico contesto socio familiare esistente, ovviamente “occultato” (ALL “D16 Lettera Patrizia Foiani a Tonino Cantelmi e prof Francesco Bruno”);
22. Prof. Alessandro Boldrini responsabile della struttura CSM ASL RM E in certificazione e relazione in data 16 maggio 2011 con la quale letteralmente esponeva “in evidenza la assenza di alterazioni patologiche del pensiero che del comportamento nonostante le vicende attraversate, presenta integra la capacità di reazione adeguata agli stimoli stressanti” “paziente con tono dell'umore nei limiti normali presenta capacità valutative r cognitive adeguate alla specificità della sua posizione e della funzione esercitata, grazie anche ad un Q.I. superiore alla norma”. (ALL D17 Certificazione ASL RM E)
23. dott. Massimo Marinelli mediante relazione certificativa in data 16 settembre 2011 con la quale all'esito di ripetuti incontri e vaglio dei TEST e documentazioni esistenti certifica “non sussistono psicopatologie né sul piano ideativo né sul piano emozionale”, “la sfera affettiva appare ben strutturata e quella socio.relazionale perfettamente integrata”, “dal punto di vista transpersonale dell'approccio analitico Junghiano, emerge uno stato di coscienza altamente ispirato ad una idealità che distingue uno stile di vita quotidiano ben integrato nel presente ed una progettualità nell'azione che rende il dott. Ferraro un individuo responsabile e capace di percorrere sentieri innovativi nel campo della sua professionalità” “l'elemento motivazionale è ben integrato, tale da garantire un buon equilibrio tra pensiero sentimento ed azione. La sua sensibilità o rende sicuramente un testimone attivo del nostro tempo” ( ALL “D18 Alcune relazioni e certificazioni pagg 4 -12”)
24. dott. Massimo Buttarini mediante relazione certificativa in data 17 agosto 2011 con la quale con la quale all'esito di ripetuti incontri e vaglio dei TEST e documentazioni esistenti relaziona quanto approfonditamente enucleato in particolare da pag 21 a pag 24 “ ALL D18 Alcune relazioni e certificazioni pagg 13-24)
25. prof. pluricattedratico psichiatra e psicologo dott. Giovanni Camerini formatore in corsi di ufficiali della polizia di Stato e molto altro, con certificazione conclusiva all'esito di reiterati incontri (ALL D19 CERTIFICAZIONE PROF.CAMERINI) il cui contenuto testualmente si riporta “ il dott. Ferraro presenta un funzionamento psicologico armonico e tale da non incidere sulle modalità di adattamento all'ambiente, nonché immune da problematiche che incidano sulla qualità del processo secondario, dell'esame di realtà e del giudizio.”
26. dott. Paolo Cioni come da relazione in data 4 ottobre 2012 (ALL “D20 Relazione sul Dr Paolo Ferraro da parte del dott. Paolo CIONI”) e come da ancor più incisiva replica alle deduzioni del signor Tonino Cantelmi (ALL D21 Controdeduzioni alle deduzioni di Tonino Cantelmi ) Da una piana analisi di entrambi le relazioni si evince quale altresì sia la trama argomentativa “adottata” dal Cantelmi ed esplicitamente che essa si è fondata su DATI FALSI anche aRtificialmente IMMESSI IN PASSATO e tutti contestati per falsità, o FATTI immessi partitamente e tutti superati da certificazioni e dati prodotti od oggetto di opposta valutazione se integralmente immessi ed ovviamente in parte utile pretermessi;
27. AVV Giorgio Carta , come da ricorso cautelare al TAR del giugno 2011 (ALL “E1 Ricorso al TAR contro provvedimento cautelare in danno dott. Ferraro”)
28. Avv Antonella M. Rustico come da memoria di replica alla comparsa di costituzione in primo grado nel processo di divorzio, e come da tutti gli atti immessi nel processo di primo grado a partire dalla replica citata che fanno parte integrante del fascicolo acquisito di primo grado;
29. Avv Antonella M. Rustico come da memoria integrativa e contestuale deposito di prove dirette dinanzi al TAR in sede di giudizio cautelare del 14 aprile 2013 (ALL “E2 AVV RUSTICO memoria integrativa ed allegati al TAR VERSIONE CON LINK IPERTESTUALI”) memoria che si segnala per la analitica esposizione di tutti i profili della vicenda che lasciano apprezzare la relativa valenza e la circolare dimensione dei fatti in punto di svariate figure di vizi sintomatici ;
30. AVV. Luigi Marra come da appello in sede esclusivamente cautelare dinanzi al Consiglio di Stato ALL “E3 AVV Alfonso Luigi Marra Ricorso consiglio di Stato in fase cautelare” e successiva memoria integrativa ALL E3 bis AVV MARRA MEMORIA INTEGRATIVA AL CdS in data 14 giugno 2013 con allegati in calce di evidente significato circa il rilievo più amplio e portata della vicenda;
31- AVV. LIOI come da ricorso ordinario dinanzi al TAR in data 12 marzo 2013 contro il provvedimento di “dispensa per inettitudine” (ALL “E4 Ricorso al TAR AVV Renato Lioi” )
32. Avv Mario Giancaspro come da note che denunciano dopo cospicui e reiterati accertamenti la “sparizione”del fascicolo relativo alla denuncia memoriale del 7 marzo 2011 in Perugia (ALL “E5 ESPOSTO istanza AVV MARIO GIANCASPRO”)
33. AVV Antonio Pimpini, come da ricorso in appello dinanzi al Consiglio di Stato in data 28 dicembre 2015 (ALL “E6 AVV Antonio Pimpini ricorso in Consiglio di Stato” ) che affronta sistematicamente ogni questione e profilo giuridico rilevante con ampli e dettagliate censure finali sulla sentenza di primo grado
34. AVV Francesca Morfù come da dettagliato ricorso divorzile in atti con il quale è stato introdotto il presente appello;
35. Senatore Elio Lanutti con interrogazione parlamentare n. 4-06272 che esordisce “Il pubblico ministero di Roma, Paolo Ferraro, ha condotto in prima persona una indagine su una presunta setta satanica, a cui avrebbero aderito alcuni esponenti dell'esercito, un gruppo segreto che si riunirebbe in eventi dove confluirebbero riti esoterici e banchetti a base di sesso e droga. Ad avvalorare questa pista ci sarebbero anche dei file audio che contribuirebbero a dissolvere qualsiasi dubbio sulla tesi del magistrato” ( ALL G1 Interrogazione parlamentare Lanutti su caso Ferraro che ad oggi risulta non evasa, salvo errori ); e collega fatti inerenti la Milika Cupic, citata oltre in relazione a sue rivelazioni pertinenti e fondamentali, registrate.
36. GRNET Estratto da Articolo dal Portale di informazione per gli operatori del comparto Sicurezza e Difesa del VENERDÌ 10 GIUGNO 2011. Si ricorda che GRNET.IT è il network di informazione su Sicurezza, Difesa e Giustizia più seguito. (ALL “G1 BIS GRNET Roma Magistrato denuncia una setta militare con eccellenti coperture”);
37. giornalista di corsera.it autore di una “serie” di articoli suscitati dall'ascolto diretto ed analisi delle registrazioni della Cecchignola ( il solo primo articolo ALL “G2 CORSERA MAGAZINE I* articolo”);
38. Enrica Perrucchietti giornalista e giornalista televisiva in CANALE 5 come da articoli che presentano rilievo non solo e tanto per la fedele ricostruzione del tutto che riguarda la vicenda a monte (VEDI OLTRE CAPITOLO CINQUE in questa replica ) ma soprattutto per la attestazione di attento ascolto prove audio ed analisi da Lei stessa attribuitasi. “La storia di Paolo Ferraro invece è vera ma è una di quelle destinate a farvi venire le vertigini. L’unico paragone possibile è quello con Cathy O’ Brien, il cui racconto appare ancora ad anni di distanza della pubblicazione di TranceFormation of America e Access Denied come un pugno nello stomaco. Nel caso della O’ Brien mancano però le prove inconfutabili a sua testimonianza, mentre nel caso del PM romano esistono file audio, video e centinaia di pagine di documenti. Basta avere il coraggio e la pazienza di aprire il vaso di Pandora. Ringraziando la fiducia e la disponibilità di Ferraro, io l’ho fatto." (ALL “G3_1 Rivista Ottobre 2011 Il caso Ferraro scansione da rivista parte prima” eG3_2 e G3_3 versione testo parte seconda anche, fondamentale);
39. Luciano Garofoli pubblicista come da articolo pubblicato sulla rivista on line EFFEDIEFFE (ALL riproduzione articolo Luciano Garofoli “G4 C'è un giudice a Roma”);
40) soggetto “direttamente informato” di cui non possono propalarsi i dati identificativi già collaboratore in attività istituzionali gestite da servizi militari (ALL 00 111 COLLOQUIO REGISTRATO A PROVA. PAOLO FERRARO ATTENZIONATO DA LUNGO TEMPO)
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41. professor Francesco Bruno criminologo psicologo e psichiatra con ruolo storico noto negli apparati di intelligence nazionali che come da telefonata registrata (ALL in DVD nella directory AUDIO VIDEO “00 154 UNA TELEFONATA TRA PROVOCAZIONE RAGIONAMENTO E GRANDEDISCOVERY FRANCESCO BRUNO PAOLO FERRARO) ammette tutti gli accaduti in danno del dott. Paolo Ferraro ed indica la necessità di avere il supporto dei servizi civili del Ministero dell'INTERNO e invita a rivolgersi al Ministro Minniti per sbloccare la situazione e superare il silenzio e copertura istituzionale, tutti fatti “ammessi” inequivocamente e da “persona “ ben più che autorevole e interamente al corrente.
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Poi vi sono le centinaia di articoli di giornali ed in rete, tanti e tali che non sembra opportuno fare UNA RASSEGNA STAMPA DEDICATA ( per tutti solo alcuni estratti a dimostrare la integrale malafede di controparte ALL in DVD/Documenti digitali Directory “_Breve rassegna solo indicativa di alcuni articoli di stampa”) e le centinaia di migliaia di persone che hanno appreso valutato e sinanche studiato l'impianto corposo di PROVE dirette unico nella storia, e grazie a Dio tra essi ufficiali di polizia giudiziaria, magistrati avvocati parlamentari e ben altro.
Ma vi sono articoli pubblici “multimediali” che attestano sinanche lo studio attento delle prove AUDIO, VIDEO AUDIO; da registrazioni tra presenti registrazioni di telefonate e sinanche intercettazioni ambientali. video audio di contestualizzazione(, articolo con brogliacci e due strumenti integrali di consultazione OFF LINE IN DVD nelle apposite directory www.paoloferrarocdd.eu e www.grandediscevery.it (cliccare per attivazione sul file index.html nelle due directory principali).
SI VEDA ALL “G5 prima pagina” e l'indirizzo in DVD apribile da indice nella directory grandediìsovery1 “ www.grandediscovery.it/brogliacci-e-video-audio-sulla-psico-setta-a-basamento-militare-e-coperture-eccellenti-della-cecchignola-con-integrale-contestualizzazione/index.html “ che contiene tutto il sistema di prove multimediali direttamente vagliabili ed i brogliacci delle registrazioni ambientali nella Cecchignola più altro.
Ciò premesso e solo a titolo indicativo elencato se ne deduce per facta concludentia che il dott. Paolo Ferraro non è stato “nè solo né in scarsa né in irrilevante compagnia”, che TUTTE le vicende ruotano da ultimo intorno alla sua denuncia di psico setta massonico militare a copertura anche satanista con quel che ne consegue e ad intrecci con solo “alcuni” ma potenti appartenenti alla magistratura capitolina della Procura di Roma,
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E la lapalissiana “coincidenza” con la “alienazione genitoriale” emerge a tutto tondo inequivocamente, senza neanche bisogno di approfondire con puntiglio analitico le modalità e tappe, già evidenti a chi non intenda “coprire”.
ERGO: la grave ennesima affermazione vergognosa insinuante e “inutile” della difesa di controparte “non si capisce e lo dice solo lui” fa esatto pendant anche nello stile con la frase incredibile per un atto giudiziario sottoscritta a firma dott. Vittorio Contento, riferita al dott. Paolo Ferraro : “ se lo dice da solo”.
E il giudice ed il collegio ne traggano ogni conclusione logica e coerente con dati e fatti sapendo di non errare. Ma potranno altresì centellinare il raffronto tra ordinanze e altro nel corso del processo di primo grado di divorzio sino al 2013 e poi la “sentenza” sottoscritta a firma Vittorio Contento.Un motivo ci sarà se sempre e con stile giuridico evidente ci siamo limitati a vagliare contenuto, frasi passaggi e “espressioni” che non appaiono appartenere al gergo ordinario di un giudice e tanmeno di “un concreto giudice di primo grado del quale si possono vagliare sentenze e lavoro, in ben altro stile”. Ed un motivo ci deve essere per la sparizione del diverso fascicolo a Perugia per ben 4 anni.
Comunque deve esser chiaro DEFINITIVAMENTE che la madre Silvia Canali si muove nel contesto (e non potrebbe essere altrimenti) come AVV Silvia Canali e come la Silvia Canali collegata a Giovanni Ferrara e Stefano Pesci e cordata relativa, in sintonia coordinamento e cronologica sequenza consapevole, REGISTRATA LA DICHIARAZIONE EFFETTUATA IN PRESENZA DEL COMANDANTE DELLA STAZIONE CC DI OSTIA, e nel ruolo comprimario ed anche organizzativo che emerge senza alcuna possibile ombra di dubbio da una non disaccorta osservazione e valutazione diretta.
Tutto ciò rileva eccome sulla alienazione genitoriale e sulla gestione ed evoluzione del processo di primo grado di divorzio. Ne è la completa spiegazione ed il necessario inquadramento nonché al contempo la controprova, come di rado accade.
Il gioco illogico ed invertito di controparte, dell'usare piani ed argomenti ultronei allo stretto rapporto padre figlie, ma contemporaneamente simulare che si tratti di piani estranei quando ne parli con le debite prove ed analisi il ricorrente odierno, non merita infine una sola parola. E' già di per sa stesso prova logica.
III. COSA HA INVECE FATTO E DETTO da “SOLO” TONINO CANTELMI il consulente del CSM poi nominato nel 2014 presidente del Rotary Club di ROMA SUD e SARDEGNA (fatto notorio).
Di “diverso avviso” da coloro che hanno preso parti svariate nella vicenda sopra elencati ivi comprese ben due consiliature del CSM sugli stessi “fatti e magistrato”, è il consulente “dell'ultimo CSM” Tonino Cantelmi. nominato in terza (ripetiamo terza) riapertura del procedimento di dispensa per “inettitudine” (?!) del dott. Paolo Ferraro (unica novità meritevoli di menzione il deposito di denuncia e memoriale da parte del dott. Paolo Ferraro a Perugia e una richiesta di rivisitazione critica che intendeva sottoporre a vaglio le pregresse archiviazioni onde dar conto di quanto emerso, nonché una promozione di fascia magistrato di Cassazione a fronte di conforme parere che disegna nel 2012 (!!! !?) il magistrato Paolo Ferraro come uno dei migliori magistrati e senza alcun rilievo in punto di equilibrio ALL “G0 Nomina avanzamento di fascia del dott Paolo Ferraro deliberata nel 2012” - !! -),
E ci si limita di seguito alla contestazioni di soli dati e fatti oggettivi vagliabili direttamente senza alcuna altra attività o bisogno di approfondimenti espositivi, tutti dettagliatamente immessi nel capitolo IV del ricorso in Consiglio di Stato ALL “E6 in CAPITOLO QUARTO da ricorso in Consiglio di Stato pagg da pag 48 in poi”).
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Il fatto posto in essere dal sign. Tonino Cantelmi appare evidente e provato direttamente e tale da poter comportare pesanti sanzioni disciplinari.
Difatti nel somministrare TEST sulla “inventata” “paranoia” ha come da relazione allegata e ascolto (ALL E6 citato oltrechè video audio DA ASCOLTARE ISBALORDITI di cui in DVD directory video audio denominato col nome ...”00 0004 ter Incontro con dott. Cantelmi del 19 giugno 2011 e strappo dei TEST “) strappato (leggesi “strappato” in diretta audio e dinanzi al dott. Paolo Ferraro “dichiarandolo” mentre manualmente effettuava l'operazione) una quota dei test realizzati che dimostravano la totale assenza di qualsiasi profilo di paranoia, qualificati al momento dello strappo come “propedeutici” alla verifica della “comprensione delle domande” (?!?!). Solo la quota finale degli stessi è stata poi strumentalmente utilizzata per attestare al volo una “paranoia” inesistente.
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Così è stata fornita alla consiliatura del CSM 2010 2015 ex post la copertura di un provvedimento di sospensione cautelare di gravità senza precedenti (per la evidenza del caso e della persona del dott. Paolo Ferraro). Sul punto specifico e sui rilievi talmente chiari da essere ineccepibili sinanche sulla interpretazione dei test residui si rinvia alla Relazione del neurologo psichiatra dott Alessandro Vannucci nell'albo dei consulenti del Tribunale di Firenze (ALL “H1 Relazione dello psichiatra dott. Alessandro Vannucci”).
Gli inglesi dicono una “EVIDENCE”, obiettiva, ma la stessa analisi delle domande impostate in concreto e sul concreto da ultimo consente di verificare che nessun atteggiamento psicologico da parte del dott. Paolo Ferraro vi era nell'attestare un recente fatto oggetto di denuncia peraltro da terze persone o nell'indicare quello che concretamente accadeva.
ERGO la affermazione insinuante e madida di sulfurosa rabbia della difesa che ha per l'ennesima e ULTIMA volta citato “pelosamente” una “indicazione“ che appare de facto falsa e falsificata salvo il "timbro ufficiale" ma a sua volta ulteriormente manipolata dalla stessa parte resistente, appare clamorosamente smentita anche solo secondo logica e senza appello.
In realtà di meri indici che non assurgevano a rilievo patologico scriveva il Cantelmi (il “minimo sindacale” plasticamente adattabile ad esigenze ben più gravi e deviate), fondandosi peraltro su informazioni FALSE e contestate tutte per poter supportare una decisione di “inettitudine” sopravvenuta a 57 anni si badi bene (e non è un fatto sorvolabile, attesi i canoni noti nella psicologia, sicchè emerge anche il movente di tentare di costruire false indicazioni retroattive solo nella falsità, che il castello di carte non poteva reggere). Potenza degli apparati militari e delle convergenti realtà che dovevano coprire il caso Cecchignola e relative ricostruzioni sugli antefatti e su chi si muovesse, e di chi voleva assolutamente bloccare la persona e la invisa carriera del magistrato dott. Paolo Ferraro reduce dalla più importante indagine della storia del nostro paese sul doping amatoriale (OIL DOR DRUG) e titolare del seguito su base europea ( OPERATION PUERTO, ovviamente affossata e sottrattagli grazie alla inettitudine architettata da tempo). Si allega nella directory VIDEO AUDIO video registrazione del premio per la osteggiata indagine OIL FOR DRUG conclusa e relativo al novembre 2007 (!). ALL “ 00 137 OGGI CHE E' TUTTO SCOPERTO E CHIARO ... DA OIL FOR DRUG 2007-2016” affinchè il giudice e il collegio ascoltino le parole infine riservate al magistrato Paolo Ferraro.
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Ma vi sono due recenti indicazioni ( NON DI PROVENIENZA DEL DOTT. FERRARO) reperire in rete ed opera di un attento e informatissimo osservatore certamente "professionale" che si pongono alla speciale attenzione del giudice e del collegio (ALL H2 e H3 in formato foto, screenshot estratti) il cui testo non si trascrive qui, ma oltre, e presenta “speciale” interesse.
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La evidente mala fede di controparte che parla addirittura senza alcun ritegno di “destituzione per indegnità" (?!) in perfetto coerente stile e con messaggio “ripugnante” ed implicito, ne emerge una ennesima volta tratteggiata.
E si compulsi la promozione di fascia del magistrato di Cassazione dott. Paolo Ferraro deliberata dinanzi ad un ulteriore parere eccezionale nell'autunno 2012 (!!) a prova della bipolarizzazione architettata nella ormai nota consiliatura che ha “operato” e infine “deliberato”, per le ragioni che ormai emergono a caratteri cubitali. (ALL “G0 Nomina avanzamento di fascia del dott Paolo Ferraro deliberata nel 2012” )
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IV, MA IL PROCESSO RIGUARDA SOTTO IL PROFILO DELLA ASSEGNAZIONE CONDIVISA DA RIPRISTINARE, DUE MINORI (UNA QUASI MAGGIORENNE), CHE SONO STATE “DOLOSAMENTE E PREMEDITATAMENTE” SOTTRATTE AL RAPPORTO COL PADRE, SINANCHE CON MODALITA' ORGANIZZATE PER FINALITA' EVIDENTI, RICONDUCIBILI SOLO AD UNA STRATEGIA CONGEGNATA.
Fatti in sè sono testimoniati dalla serie di denunce e dichiarazioni riportate in un faldone intero allegato già nel processo di primo grado, E la sola logica soccorre. Difatti il padre dott, Paolo Ferraro non ha fatto svariate denunce ed attività perchè doveva coprire la circostanza che giocava alla roulette nel casinò di Saint Vincent, e non ha aspettato decine di volte per strada e sotto scuola e sotto casa le bambine insieme alla moglie Patrizia Foiani, perchè appassionato di cemento stradale e scarichi di auto. E nella estate 2011 e poi 2012 nella pineta di Ostia, quando andato a prendere le bambine per partire in vacanza con il camper pronto ha dovuto amaramente scoprire che gli venivano sottratte e destinate a costoso campo di vacanza ingegnerizzato dalla madre per tempi durata e luogo lontano, appositamente, o per la villa di famiglia in quel dell'Elba. Solo nella seconda metà del 2012 resosi conto che si voleva uno scontro da strumentalizzare ai fini generali ben comprensibili, il magistrato Paolo Ferraro si è lucidamente sottratto solo a manovre e provocazioni e attività sinanche violente e risalenti al 2006 addirittura, a tutela anche della propria immagine paterna e delle minori stesse, che ne sarebbero state quantomeno ulteriormente turbate se non travolte.
E qui viene la ennesima ulteriore allusione secondo cui il padre ha cessato ogni rapporto con la figlia maggiore. In parte solo e provvisoriamente, ma a tutela della stessa che apparve visibilmente impaurita dalla madre nella udienza di ascolto senza registrazione dei minori ( audio poi assicurato al giudice di appello e depositato nel primo grado) e che teme la violenza della madre, ben nota al dott. Paolo Ferraro che dovette denunciarne nel 2006 con esposti cautelativi anche su aggressioni fisiche e condotte relative, presso il commissariato P.S. di zona Cassia competente. e solo poi presso la stazione CC di LABARO.
A lungo questa difesa si è interrogata sulla produzione delle prove del continuare dei rapporti con la più grande delle minori , ma solo a tutela della stessa. Oggi si producono in alcuni screenshot dei colloqui col padre tramite whatsup e con riserva di produrre anche audio, e cellulare per ulteriore risconto qualora non si creda alla evidenza. Ma .. prega il padre, affinchè non vi siano ritorsioni delle quali non potrebbe avere contezza. ( ALL H5 Directory dedicata ai contatti con la figlia più grande)
E qui la vergogna della difesa di controparte che querula di “lamentele” ?!?!?! . Un padre uomo e magistrato quale ancora unanimemente riconosciuto caricaturato in modo insultante come da “stile” (ma il tutto si ritorce contro chi usa tali metodiche manipolatorie) sinanche come uno che “si lamenta”. Vergogna.
E a fronte di impianti di prove dirette uniche nella storia. Doppia vergogna.
E nel quadro più amplio di una vicenda ormai tutta compresa anche dai sassi. Tripla vergogna.
A questo proposito ben quattro approfondite e documentate analisi hanno ricostruito dettagliatamente le metodiche di falsificazione e profilazione adottate in genere ed in concreto (e sono allegate in DVD WWW.GRANDEDISCOVERY.IT nelle sottodirectory
- http://www.grandediscovery.it/un-profilo-artificiale-inventato-per-annientare-il-magistrato-paolo-ferraro-1/
- http://www.grandediscovery.it/un-profilo-artificialmente-costruito-seconda-parte-la-sgangherata-e-deliroide-geometria-manipolativa-sesto-audio-inediti/
- http://www.grandediscovery.it/protocolli-profilazione-e-gestione-operativa-una-mail-parodia-di-protocolli-e-metodi-reali-il-caso-paolo-ferraro/ ).
Noi “professionalmente” abbiamo una idea di che fine avrebbe fatto la vicenda se non fosse stata “partecipata/subita” da un uomo, padre e “magistrato” come Paolo Ferraro: una idea esatta di come avrebbe reagito dinanzi a tanta provocatoria nefandezza qualunque uomo e padre, e quello si voleva. Ma il padre in questione era il magistrato “Paolo Ferraro”. Ed è il dott. Paolo Ferraro del CASO FERRARO “notorio” e della GRANDISCOVERY ormai diffusa in tutto il tessuto istituzionale che conta.
Si resta a disposizione del collegio per la produzione di foto e altro che attesti quanto amore e vita in comune vi fosse col padre prima degli eventi del marzo 2011 (MEMORIALE depositato con denuncia a Perugia) e vi è una testimone "centrale" del tutto “obnubilata “ e pretermessa in primo grado e vi sarebbero molti altri testi. IL dolore a cui è stato sottoposto un padre non lo possiamo fotografare e non va raccontato, e la dignità con cui ha sopportato e subìto sino ad oggi non la si illustra: la si percepisce vagliando tutto quello che è accaduto, provato ed accertato sinanche mediante ascolto diretto di prove dirette. Con la sensibilità ed intelligenza di un giudice.
V MA LA STESSA VALUTAZIONE NEL MERITO E CON PROVE DI TUTTO CIÒ CHE HA SCOPERTO PAOLO FERRARO E DELLE CONSEGUENZE DI TUTTO QUESTO, NON È AFFATTO ESTRANEA AL PROCESSO. La spiegazione i moventi i fatti PROVATi e le reazioni DISEGNANO IL RUOLO ed il dolo DI SILVIA CANALI (solo ormai neanche più abilmente dissimulato) anche madre che non ha esitato a mettere in gioco l'equilibrio e il futuro psicologico delle figlie e ben altro. Ma si trattava di portare a termine un compito distruttivo e di copertura ben più grande. E le telefonate a riguardo di persona informata che hanno ricollocato La Canali nei suoi rapporti con ambienti e persone oltre alla prova diretta degli intrecci con l'allora Magistrato Giovanni Ferrara e con il PM Stefano Pesci sono conclamate.
Richiamate qui le prove da registrazioni telefonate di Milika Cupic sulla Canali. e su Pesci, appare utile allegare un dialogo di altrettanta e generale importanza
La prova mediante collaboratore dei servizi INFORMATO ottenuta registrando le sue dichiarazioni (in DVD VIDEO AUDIO ALL. “00 111 COLLOQUIO REGISTRATO A PROVA. PAOLO FERRARO ATTENZIONATO DA LUNGO TEMPO”).
L'intero impianto delle prove audio e video audio contestualizzate accuratamente sulla vicenda a monte “Cecchignola” mediante brogliacci ed una serie di video agghiaccianti per chiarezza, sono ormai la pietra miliare di una tra le più vergognose vicende istituzionali e socio familiari mai ordita e che si spiega solo con la natura “eccezionale” dell'obiettivo. ( VIDEO SINTETICI DI ANALISI PROVE AUDIO E CONTESTUALIZZAZIONE nella directory VIDEO AUDIO “ 00 133 A” “00 133 B” “00133 C” “00 133 D” “00 135” che danno conto anche della vicenda istituzionale almeno sul piano giudiziario. Essa riguarda il dott. Paolo Ferraro, già studiato dal CNR nel 1995 nell'ambito di una ricerca sulla intelligenza artificiale e con riferimento ad un programma di integrale automazione del lavoro del magistrato, regolarmente attuato e verificato. Con un solo click venivano gestiti quasi diecimila procedimenti penali all'anno e fornito tutto pronto il materiale per la trattazione degli stessi, mancando la sola fìrma del magistrato addetto ( si veda avanzamento di fascia su parere conforme ALL G0 Nomina avanzamento di fascia del dott Paolo Ferraro deliberata nel 2012 ).
Ed è lo stesso dott. Paolo Ferraro che non ha fatto altro che scoprire una realtà e fenomeno ben noto allo Stato italiano, ma in un ambiente militare di primo livello, collegato ad alcuni uomini ed ambienti magistratuali operativi ….. su piani e per fini che prima delle scoperte del ricorrente erano pressochè ignoti e “coperti” con tutto quel che ne consegue (ALL “L8 CIRCOLARE MINISTERO INTERNO N.225AUG 2006”).
PLAYLIST AUDIO E CONTESTUALIZZAZIONI VICENDA A MONTE
Clicca in alto a sinistra per aprire la finestra che consente di scegliere i video da ascoltare
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VI. Le insinuazioni e il debordare fuori dai limiti ed argini giuridici con allusioni e indicazioni.
Occorre con la massima forza consentita ribadire che le prove del come nel 2011 e 2012 il dott. Paolo Ferraro si sia battuto per mantenere il rapporto con le figlie sono UN DATO pluri testimoniato già ab origine da intero faldone agli atti (contenente denunce esposti e dichiarazioni sul tema “sottrazione dolosa delle minori”) e dalle persone a conoscenza diretta dei fatti. Negare la evidenza è una “arte” frequentata solo da controparte.
Va poi vagliato quanto già illustrato in ricorso replica destinato a contesto antefatti, moventi e fattori della “alienazione genitoriale programmata” gestita in funzione distruttiva. Ciò emerge da FATTI CERTI che basta acquisire e percepire con l'angolazione corretta.
Brevissimamente si indicano ora solo ulteriori frasi e passaggi della comparsa di costituzione in giudizio sinanche talvolta privi di senso comune logico giuridico. e letteralmente vergognosi, .tali da non meritare forse neanche commento.
- “ Il giudice dopo aver condotto un'amplia e più che esaustiva istruttoria” ?! (è stata pretermessa la testimone diretta di tutto quello che sustanzia la attività dolosa premeditata di alienazione genitoriale, dott.ssa Patrizia Stefania Eugenia Foiani), e la stessa AVV. Antonella M. Rustico difensore e patrocinante di primo grado sostituita all'uopo, è testimone diretta di tutti profili inerenti la qualità del rapporto tra il padre e le figlie sino al 2011 e 2012 e della sottrazione dolosa perpetrata. La considerazione di un intero faldone di documenti pretermessi e non considerati, che testimonia sopra ogni dubbio la lotta del padre per le bambine sottrattegli DOLOSAMENTE per rappresaglia e tentativo di destabilizzazione ulteriore, viene di conserva. IL non aver mai sentito personalmente ed analiticamente con interrogatorio libero adeguato l'odierno ricorrente dott. Paolo Ferraro è poi un fatto grave;
- “La sentenza dedica diverse pagine alla descrizione della personalità del padre“ (in realtà la sentenza e la comparsa di costituzione citano un passo di una consulenza di cui è dimostrata per tabulas la falsità ideologica non fosse altro per la prova diretta della distruzione di test stracciati in diretta audio dal signor Tonino Cantelmi e ovviamente nascondendo la circostanza in verbale. E basterebbe per radiare il “professionista”. Vi è poi la agevole analisi delle risposte del dott. Ferraro e lo specifico parere di professionista ( ALL “H1 Relazione dello psichiatra dott. Alessandro Vannucci sulla consulenza Cantelmi e sullo strappo distruzione dei test espletati“ ).
- “ e di aver frequentato un gigolò” (tutto documentato mediante relazione investigativa foto e audio video ed estratti da internet … le foto depositate in cartaceo anche ed ancora allegate salvo sparizioni, e i video nonché numerose fotografie allegati in DVD già immesso nel fascicolo in primo grado e ora tutto nuovamente depositati in DVD directory Omissis e in cartaceo previa solo stampa di foto e pagine principali (ALL directory Omissis), Ma il tutto è solo a dimostrazione di chi a monte abbia operato per destabilizzare la stessa Silvia Canali , che ha ammesso a suo tempo di capire cosa si muoveva, sotto il profilo specifico. Mentre la citazione “frequentato … gigolò” serve a tentare di supportare una immagine psicologica del dott. Paolo Ferraro appaiata alla insufflata “mera invenzione del tutto”. Il magistrato Paolo Ferraro ha dato la sua dichiarazione autentica in infinite sedi sulla importanza e finalizzazione dell'episodio e la inesistenza di qualunque aspetto personalistico che lo riguardi ( altro che travisamento psicologico!).
- “l'avv Silvia Canali apertamente accusata di aver partecipato ad un sequestro di persona del dott. Ferraro”Così è, e si ribadisce totalmente da parte del ricorrente, e la analitica descrizione degli avvenimenti del 21 maggio 2009 con dovizia di orari particolari ed analisi …Tutto è in atti (ALL 00 MEMORIALE PARTE SECONDA IL BLITZ E SEQUESTRO DI PERSONA ED IL RUOLO DI SILVIA CANALI sopra immesso in slideshare) e confermabile mediante interrogatorio libero o formale del medesimo dott. Paolo Ferraro. Il movente della attività che è “obiettivamente” criminale per dati anche fornali e per assenza di ogni requisito, si evince dai FATTI tutti ricostruiti e dimostrati.
- “Il dott. Paolo Ferraro ha scelto … “ di non esser inghiottito dalla caverna della distruzione economico professionale rincorrendo una sopravvivenza lavorativa in corso di scontro istituzionale“. Questo significa solo che il dott. Paolo Ferraro è stato impegnato per sei lunghi anni nel difendersi da molteplici attività distruttive ed attacchi su vari fronti lavorando ben più di sedici ore al giorno .. alle proprie difese ed alla raccolta o presentazione di prove. E gli attacchi distruttivi provenivano in parte cospicua da Silvia Canali .. supportata anche da una certa area con la quale ella stessa ha bellamente dichiarato lavorare in sincronia ed in parallelo, in contatto continuo, come da registrazione tra presenti e video audio “…. “( all in DVD directory “VIDEO AUDIO” “00 Incontro a Pasquetta 2011”). Con quale titolo vien da dire, se non quello che le derivava dal suo ruolo ?!
- “La circostanza dedotta dall'appellante circa i suoi obblighi di partecipazione al mantenimento (n.d.r. proprio e ) della moglie signora Patrizia Foiani “ (?!?!) : qui si supera la provocazione e la inconsistenza giuridica dell'assunto velenoso appare clamorosa … diremmo fuori da ogni realtà e categoria giuridica. Il dott. Paolo Ferraro è tenuto a sopravvivere “ex lege e per le figlie, anche” (la ironia emerge ma tanto assurda è la manipolazione del banale concreto che non ci si può esimere) ed a sostentarsi insieme al suo nucleo familiare, e si è scritto solo delle uniche spese di bollette per la gestione di casa propria del dott. Paolo Ferraro o gestione comune della abitazione familiare. La ira rabbiosa e illogica che emerge dall'assunto costruito manipolando la semplice realtà richiede, a nostro sommesso avviso, un duro intervento diretto di stigmatizzazione da parte del giudice . Mentre la dott.ssa Patrizia Foiani che non “gode” di un lavoro di dipendente comunale ma è una onesta e umile lavoratrice pubblica con riconoscimenti e ruoli che parlano da soli, verrà avvisata del contenuto delle asserzioni per tutelarsi con la durezza necessaria e nelle modalità preferite. Ma si insiste affinchè la testimone del tutto e per sei anni sia sentita infine dalla autorità giudiziaria. Cosa “evitata” sinora e già solo questo appare grave, secondo gli standard di gestione dei divorzi contenziosi ( o un divorzio in cui non viene sentito in interrogatorio libero analiticamente il padre, né la di lui compagna e moglie, e nel quale una casa di quattro camere e salone e doppi servizi con una stanza attrezzata con letto per le bambine poi ragazze diviene “una casa piccolina inadeguata, è “normale” ?! E la stanza attrezzata con divano letto e destinata alle bambine che non la hanno potuta mai vedere che cosa dice alla giustizia che già sa sul CASO PaoloFerraro ?!).
Quale sia la famiglia Ferraro Foiani Boraschi il giudice lo evince analiticamente dall'atto di appello. Come evince gli agi e comunque contesti che caratterizzano Silvia Canali, che oltretutto continua a nascondere una particolare misura pubblica di cui ha beneficiato e poteva legittimamente beneficiare ... omissis.
- Sulla autotutela del ricorrente che ha contestato con motivazioni chiare il “consulente” previsto in primo grado Sabatello e sulle ragioni evidenti che emergono dal contesto (derivante dagli intrecci professionali e anche collocazione della Canali in questi ambiti) non si deve dire nulla di più. Ma vi è audio anche di questa circostanza che riserviamo per altre autorità giudiziarie. Comunque sembra necessario allegare la lettera VIA PEC inviata a varie autorità ed al MUNICIPIO XV che ha indicato vicende e delicatezza della profilazione, visto che viene effettuata su SILVIA CANALI, avvocato intraneo e ben interno e con rapporti noti, soprattutto nel settore specifico. ( ALL L1 Comunicazione all XV municipio)
- Sulla incauta e fallita manovra di tentata distruzione mediante “proposta di amministrazione di sostegno nei confronti del dott. Paolo Ferraro ci limitiamo ad allegare (ALL L2 Istanza) l'incredibile atto che ha introdotto il capitolo chiuso fallimentarmente ( e che passerà alla storia), e la vera certificazione del prof CAMERINI ( All D19 CERTIFICAZIONE PROF.CAMERINI) invitando il giudice ed il collegio al mero confronto con quello che invece fu scritto nella istanza, ed alleghiamo un articolo che ha reso pubblico contestualizzato e spiegato tutto (ALL L3 TRITTICO) ed una lettera memoria accorata e completamente motivata e di speciale chiarezza della dott.ssa Patrizia Foiani, memoria che potrebbe passare a sua volta alla storia (ALL “L4 MEMORIA LETTERA dott.ssa Patrizia Foiani” ).
Il giudice ed il collegio hanno esperienza e conoscenze tali da inquadrare tutto “esattamente”. MA tutto sembra incredibile .. in sé e se fatto al dott. Paolo Ferraro un incubo che ha solo un senso possibile, da cui le istituzioni debbono svegliarsi prima che la auto-delegittimazione le travolga moralmente, per il bene dello Stato.
- Sulla incredibile indicazione secondo cui il dott. Paolo Ferraro avrebbe “nascosto” l'importo del TFR noto per legge, nota per legge la percentuale delle tre tranche e NOTO importo sin dalla prima tranche ( e sua percentuale fissata ex lege), gettiamo un velo pietoso. Ma esiste a riguardo anche l'audio delle inequivoche precisazioni date persino in udienza. SE mai vi fosse un incertezza sulla totale e gravissima malafede di controparte questo frammento ne è ulteriore controprova.
- Per quanto concerne il pagamento dei corsi di giapponese ed altro concernente spese non ordinarie si fa presente che la mail PEC che le richiedeva è la unica comunicazione ricevuta, e che come da nota ed allegati che si allegano in copia ( ALL L5 ) il dott. Paolo Ferraro è titolare di un credito insoluto da ripetere nei confronti di Silvia Canali pari ad euro 5136,54(cinquemilacentotrentasei/54) anticipati con dovere di restituzione per spese varie che facevano capo esclusivamente alla Canali occupante la casa dal luglio 2006, mai restituiti, e che è opponibile e viene opposta in compensazione.
Si deve infine segnalare, tra i vari gravi, fatto intervenuto in primo grado. L'aver ottenuto parte resistente al volo un provvedimento di revoca della assegnazione congiunta delle minori, investendo il presidente della sezione in solo precaria assenza del giudice titolare e senza che vi fosse alcuna effettiva urgenza o gravità della situazione. Così ha agito controparte ovviamente col fine di distruggere qualunque rapporto diretto tra le figlie ed il padre. IL problema è come abbia potuto così agire e sapere cosa abbia potuto dire o millantare a voce. E sul punto esiste una precisa richiesta di indagini alla Procura di Roma. Ma sul punto esiste la adesione al “folle” tentativo di distruggere il dott. Paolo Ferraro con la fallita operazione “amministrazione di sostegno”. Una porcheria che rimarrà indelebile nella storia. Quale è la madre che fa questo .. è la madre che ha fatto tutto il resto, in un ruolo affidatole, evidente e preciso. La orchestrazione dietro alla Cecchignola doveva sparire a qualunque contesto. Mai si sarebbe immaginato che un magistrato usasse il coraggio morale e la identità e capacità sua per non piegarsi di fronte a minacce attività distruttive e altro. E non vi erano vie più spicce perchè decenni di accerchiamento avevano lasciato troppe persone al corrente. (ALL “00 111 COLLOQUIO REGISTRATO A PROVA. PAOLO FERRARO ATTENZIONATO DA LUNGO TEMPO” per doti e indipendenza ….. ovviamente)
Così come esiste un chiarissimo esposto lettera al Presidente del Tribunale di Roma su questi ed altri fatti gravi ( ALL. “L6 ESPOSTO del dott Ferraro al Presidente del Tribunale Mario Bresciano”) una testimonianza ora pubblica che tratteggia sinteticamente tutto l'accaduto ed il previsto che poteva accadere in un processo che di “civile” ha avuto solo la dicitura sino al 2016.
Si insiste comunque in via interinale per la urgente immediata modifica dell'assegnazione delle minori ristabilendo quantomeno il principio fisiologico e naturale almeno della assegnazione condivisa (e si sottolinea con l'occasione che la Silvia Canali anche sotto la vigenza del provvedimento di assegnazione congiunta reiterato in giudizio divorzile ha continuato imperterrita a sottrarre alle figlie la possibilità di incontrarsi col padre, nei fatti e coi fatti e la copertura ad alibi mediante le medesime figlie è solo prova ulteriore della alienazione genitoriale, un ennesimo convergente frammento),
Si insiste poi per la urgente riduzione allo stato dell'assegno divorzile al limite compatibile con la ”attuale” situazione reale del dott. Paolo Ferraro reso disoccupato da una violenta attività illegale nella evidente sostanza nonostante il crisma fornito, comunque conglobando forfettariamente le spese straordinarie anche per impedire i possibili abusi, e per una statuizione e motivazione coerente coi dati in processo che rideterminando le statuizioni necessarie, ponga secondo diritto rimedio alla sentenza di primo grado in punto di condizioni del divorzio e soprattutto di peculiare andamento “motivazionale“.
Lo “spunto di riflessione” che in realtà emerge è ben evidente ed interrogativo: come si sia potuti arrivare sino a questo momento non impedendo una sottrazione sistematica di due minori, dopo la introduzione di un semplice lineare ricorso per divorzio preceduto da una separazione consensuale (2007-2011), fingendo di non accorgersi che la scelta distruttiva della controparte emerge sin dall'atto di costituzione nel giudizio (una data precisa) e nascondendo con una mera cortina fumogena quanto appare strettamente intrecciata proprio da controparte la vicenda all'evolversi della situazione pubblica ed istituzionale e chiaro il contesto e le azioni nelle loro radici e motivazioni reali.
Che poi un “disoccupato speciale” versi per quasi cinque anni la somma globale di 1750 euro al mese ( tra mutuo per la messa a disposizione dell'immobile assegnato in virtù dell'affidamento delle minori ed abitato dalla Canali anche e da terza persona -!- “pacifica la convivenza” (che hanno tentato di nascondere in più modi), assegno di mantenimento per le sue ormai ragazze, quasi maggiorenne la prima, e spese di manutenzione straordinaria), e si pretendano altri esborsi, si spiega in un solo modo: col cognome e nome del padre e uomo ( per ora ex) magistrato dott. Paolo Ferraro.
A questo ultimo proposito si informa il giudicante che la partita sulla verità istituzionale e personale e sull'annullamento di una delibera di “una” consiliatura del CSM che confrontata con tutti gli atti e dati appare “un grave vulnus all'immagine istituzionale” è in attesa di ripescaggio e fissazione del giudizio dinanzi al Consiglio di Stato per il merito. (ALL. “E6 AVV Antonio Pimpini ricorso in Consiglio di Stato“). E non dubitiamo che il giudice ed il collegio investiranno il tempo necessario per valutare (anche in funzione della loro accurata e diretta conoscenza personale) poiché la esperienza altrui se comprovata col proprio dichiarato sacrificio può essere un bene prezioso per la indipendenza della magistratura (il dott. Ferraro scelse dichiaratamente e sulla sua pelle la via di tutelare i minori coinvolti NEI FATTI DELLA CECCHIGNOLA e i magistrati ignari di dinamiche sotterranee di “sofisticata” fattura ormai nota, e rifiutò il comodus discessus dinanzi a proposte di sottomettersi. Di qui lo sviluppo di fatti che, nel 2011 il primo e nel 2012 il secondo, videro anche prendere le distanze, da quel che veniva fatto, due magistrati di rilievo della Procura di Roma che oggi non possono più testimoniare. FATTO NOTORIO). E il collegio potrà valutare sinanche la incredibile vicenda ultima di un provvedimento cautelare rigettato in sede amministrativa simulando una “non struttura” dell'appello inesistente, con un salto di “qualità” sconvolgente dalla negazione della evidenza alla evidenza della negazione. UN FATTO CLAMOROSO “incredibile visu” che è stato fatto oggetto di dimostrazione pubblica e portato a conoscenza di tutte le istituzioni raggiungibili ( Si compulsi in DVD nella directory dedicata al sistema informativo OFF LINE www.paoloferrarocdd.eu il link /odora-di-giberne-e-tanker-questa-vicenda-che-si-ingigantisce-sempre-di-piu/index.html o in rete direttamente il link www.paoloferrarocdd.eu/odora-di-giberne-e-tanker-questa-vicenda-che-si-ingigantisce-sempre-di-piu/index.html .
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Chi ha letto e compulsato i documenti avendo una adeguata formazione giuridica ed una leale dirittura giuridica e morale è rimasto “senza parole” non credendo ai propri occhi. Invitiamo a leggere e vagliare.
Ciò solo dimostra, per tornare al tema, il logico intento del dott. Paolo Ferraro di tornare a svolgere la attività professionale ed istituzionale nell'interesse della indipendenza della magistratura e ovviamente nell'interesse “personale”, che è poi la questione della sua collocazione lavorativa e del mantenimento suo e della sua famiglia e delle figlie anche, oltrechè la questione della tutela di un (ex per ora) magistrato e della citata indipendenza reale della magistratura, che non è fatta di chi trama. E citiamo solo ora le frasi colte ed illuminanti casualmente rinvenute oggetto dell'allegato “H2 INDICAZIONI ANONIMO PROFESSIONALMENTE INFORMATO” : “ ..per non arretrare ad un caso degno di amnesty international .. quello di Paolo Ferraro, caso che dovrebbe atterrire tutti e muovere l'attenzione anche dei più prudenti tra i magistrati, persino di quelli più ossequiosi ai desiderata della politica. Perchè un arbitrio ed abominio non arrestati non hanno più argine prevedibile. ”. Paolo Ferraro .. ” il quale nel frattempo ha fatto ricorso al Consiglio di Stato per l'abuso da lager subito e , contemporaneamente, piace ricordarlo, perchè gli accidenti mirati a dovere arrivano, è stata sgominata parte della associazione a delinquere dell'OSPEDALE Sant'Andrea. E se approfondiscono ci sarà da divertirsi” . Qualcuno che ama la legge e la giustizia si muove nel nostro paese e all'insaputa di Paolo Ferraro.
E rammentiamo le dolci e addolorate parole del magistrato Caperna Alberto pronunciate i primi dell'ottobre 2012 con Paolo Ferraro sullo stipite della porta del Procuratore Capo di Roma. :” tu sei nato per fare il magistrato .. io sono stato un po' ingenuo .. ritorna e perdona quello che ti è stato fatto ...“. Il tutto pubblicamente reso noto subito dal medesimo dott. Paolo Ferraro. Avrebbe di lì a pochi giorni saputo della PROVA di un ennesimo tentativo di infiltrazione ed attività accuratamente relazionata e sventata dalla polizia giudiziaria in sede (ALL “L7 Relazione di servizio su Sabrina Milazzo” recuperata). Anche in questo caso invitiamo giudice ed il collegio a prendere dettagliata contezza di ciò che si muoveva mentre venivano sottratte le minori al rapporto col padre.
Chi sia e di quale notorietà ancora goda e e di quale stima il magistrato (ex per ora) dott. Paolo Ferraro, nonostante quello che ha subito, è FATTO NOTORIO.
Che la controparte anzichè muoversi per porre rimedio al male (e far valere con Canali “vari” la giustizia sul CASO o la opportunità di far valere quanto serva per una diversa valutazione con annullamento della dispensa, quantomeno in punto di patente violazione del diritto di difesa in corso di procedura, così anche di riflesso potendosi ricreare la situazione economico professionale che consentirebbe di schiarire il futuro per più famiglie), pervicacemente perseveri come da obiettivo e progetto a monte, è un dato di lapalissiana evidenza.
Un giorno certo le figlie sapranno valutare e forse nessuna manipolazione impedirà loro di capire tutto. Meglio sarebbe che vedessero l'adoperarsi costruttivo di una madre resipiente, anche in previsione dell'ineluttabile emergere su vari piani della verità. Ma quali spinte ruoli e ricatti siano attivi non possiamo determinarlo con la finale certezza probatoria attualizzata all'oggi, che tutta la vicenda ormai smascherata, certo merita.
La simulazione finale “speranza di riavvicinamento col padre”, nel contesto che emerge in/ed alla luce di ogni passo della comparsa di costituzione, costituisce un mero espediente verbale “ad captandam benevolentiam” e ci limitiamo a commentare “lasci la Canali frequentare il padre alle figlie, e ponga rimedio agli “effetti della alienazione genitoriale indotta” nella più piccola, in particolare.
Noi ci affidiamo alla sensibilità ed alla professionalità di un giudice e collegio che può e sa valutare il tutto, anche non “ordinario” come è ormai evidente, e sinanche le aporie ed incompatibilità tra conduzione del processo di primo grado ordinanze anche equilibrate e sentenza e passaggi argomentativi di una motivazione finale che appare “sottoscritta” da un giudice della Repubblica Italiana.
Solo un padre persona profondamente sana, capace intelligente e profondamente magistrato poteva sopravvivere a tutto ciò, dimostrandolo.
E già solo questo è la prova del tutto.
Roma 8 giugno 2016
Paolo Ferraro
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ALLEGATO n. 1 DVD contenente tutti i documenti digitali enumerati nella replica, documenti, audio e video audio di prova diretta, così ripartiti:
- OMISSIS
n. 1 DVD copia pedissequa per controparte.
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GLI ALTRI SLIDESHARE SU CASO PAOLO FERRARO E GRANDEDISCOVERY
IL RICORSO IN APPELLO
§§§§§§§§§§§§LA COMPARSA DI RISPOSTA E COSTITUZIONE IN APPELLO DELL'AVV SILVIA CANALI & convitati di pietra
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LA IMPUGNATA SENTENZA DI DIVORZIO INCREDIBILE TRA EXTRA PETITA E PASSAGGI MOTIVAZIONALI
L'USO ETERODOSSO DEL DIVORZIO MEMORIA IN PRIMO GRADO Clicca su immagine
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IL RICORSO IN APPELLO CONTRO LA SENTENZA DI PRIMO GRADO SU BLOG ! " Caronte può attendere. Una Vittoria Contenta, di Pirro. USO INVERTITO DEL PROCESSO CIVILE 2.3 DAL TRITTICO ALLA MANIPOLATA QUADRATURA DEL CERCHIO. Paolo Ferraro"
E' REPERIBILE AL LINK
http://paoloferraro.blogspot.com/2016/12/caronte-puo-attendere-una-vittoria.html
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LA INTERA GRANDEDISCOVERY RICOSTRUITA ATTRAVERSO DUE SITI CON INDICI SISTEMATICI
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